Camigliano - La notizia era nell’aria già un po’ di tempo. Ieri l’ufficialità. Cambio di guardia al timone della Longobarda Camigliano 2011-12 che parteciperà al campionato casertano di terza categoria. Avvio di stagione travagliato per la formazione rosanero cara a patron Carusone che dopo l’addio di Domenico Santoro, il mister che è stato l’artefice dell’ottimo secondo posto nella passata stagione, aveva sondato il terreno degli allenatori a spasso per riproporre la squadra camiglianese ai vertici della categoria nonostante alcuni cambiamenti in rosa come ad esempio gli addii dei due portieri Pompa e Ragozzino ma soprattutto dei centrocampisti Magliocca e M. Aiezza.
Dopo un periodo di riflessione la scelta del presidente era caduta su mister De Rosa, caiatino, che circa un lustro fa aveva avuto già un’esperienza in panchina con i rosanero nel campionato di seconda categoria guidando da bordo campo alcuni fra i protagonisti dell’undici ancora in rosa come il bomber Meraviglioso e capitan Cipriano. Dopo circa un mese però il presidente ieri sera nel corso dell’allenamento ha comunicato alla squadra di esser ritornato sui suoi passi procedendo all’allontanamento di mister De Rosa ed ha affidato a Colella, tra i veterani dei rosanero, il ruolo di allenatore. Per l’ex difensore si tratta della prima esperienza da mister. Modalità di allenamento discutibili, scelte tecniche e umane a livello di spogliatoio, come il voler già definire l’undici titolare ad inizio stagione, correvano il rischio di minare le sorti dei rosanero già prima dello start del nuovo campionato. Così Carusone per evitare di rompere il giocattolo in corsa ha riferito che la decisione era stata presa perché la squadra non aveva accettato il mister. La scelta di Colella è dovuta anche all’appoggio che hanno dato alla decisione i senatori della Longobarda. Il nuovo mister sempre nella serata di martedì 22 novembre ha diretto il primo allenamento. Colella che conosce la maggior parte degli elementi in rosa perché compagno di squadra da anni dovrà ricompattare il gruppo e riportare l’entusiasmo fra i rosanero.
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