Il calcio italiano colma qualche lacuna mostrata negli ultimi tempi togliendosi soddisfazioni nel gotha del calcio europeo. Titoloni cubitali per i partenopei che entusiasmano non solo il S. Paolo e mandano in delirio i sismografi che sembrano preannunciare l'eruzione del Vesuvio, ma irrompono con la carica dei 62 mila nel pensiero british della stampa d'Oltremanica che non lesina paragoni tra i tifosi azzurri e l'Inferno dantesco
. Cavani in Coppa riveste i panni del matador, Maggio, Gargano e Inler ritrovano il dinamismo giusto, Lavezzi impazza e De Sanctis è un muro. Ora il pericolo è quello di rilassarsi, soprattutto in campionato dove il Napoli paga in continuità, ma partite come quelle di ieri sera tolgono ovviamente qualcosa in adrenalina e carica agonistica se passi dal Manchester all'Atalanta con tutto il rispetto per i neroazzurri artecifici di un ottimo campionato sin qui.
Per l'Inter è una qualificazione in tono minore. Grazie alla vittoria del Lille i neroazzurri sono già qualificati e basta difendere il gol di Alvarez e concedere il pari di Altintop per qualificarsi come prima in un girone che non è certo quello dei partenopei. Azzurri chiamati a battere il Villareal fanalino di coda del girone.
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