giovedì 8 dicembre 2011

PAGELLE CHAMPIONS. Napoli, una notte indimenticabile, lo dice un interista


UNA SERATA CHAMPIONS
Napoli, ma anche Apoel e Basilea gioia per le cenerentole, piange la ricca Manchester sponde United e City oltre ai lusitani del Porto. I Ciprioti passano per primi, e il Basilea batte con le bandiere elvetiche Frei e Streller il Manchester United. Sul 7 a 1 in trasferta del Lione sulla Dinamo Zagabria forti sospetti per gli atteggiamenti in campo e Ajax avanti alla vigilia per la differenza reti sotto a -2 al termine della gara di ieri.
De Sanctis 8:Tra i migliori portieri in circolazione per esperienza, reattività, ma soprattutto per la guida del pacchetto arretrato. Ieri protagonista in un paio di occasioni, ma nell’ultima a 90’ inoltrato e qualificazione in tasca fa una parata d’antologia alzando in corner un bolide dal limite. SARACINESCA.

Aronica 7: Si presenta alla partita di una vita, vedere il suo cv per credere, impacciato nell’arbitro della serata di gala. L’imbarazzo è evidente, ma il lucchetto palermitano se ne accorge in fretta e rispolvera l’uniforme da carpentiere e mazzola a destra e manca con poca cortesia, truce come piace ai tifosi. Quando si dice la classe operaia al potere. DIE HARD
Cannavaro 8: Per vie centrali non si passa, Nilmar non ne imbrocca una. Concentrato e vigile dalle sue parti non si passa. E per una sera..Fabio chi? CAPITANO
Campagnaro 7: Si fa prendere di infilata un paio di volte in avvio di gara. Poi recupera  e fa il suo in difesa, ma soprattutto supporta la fase di manovra alimentando la manovra d’attacco accorciando la squadra. ATTENTO.
Zuniga 6.5: Come al solito tanta corsa e tanta acqua al proprio mulino, ma poco preciso nei cross. Quando va via fra tre difensori sulla fascia è da stropicciare gli occhi, così quando sulla fascia combatte per recuperare un pallone cadendo e mantenendo il possesso due volte consecutivamente. ASSATANATO.
Inler 7: Primo tempo sottotono. Tutti pensano, ma Inler a Udine non ci provava da fuori? E Gokhan si sintonizza sui pensieri dei supporter partenopei scaricando il mancino quando Hamsik gli affida il pallone sbloccando il match e firmando il primo gol in azzurro. Godot è arrivato. BOMBARDIERE.
Gargano 6.5: Pressa, corre, sbuffa e riparte. Con lui a suo fianco Inler  è più libero di agire. Il classico lavoro oscuro e sbaglia meno passaggi del solito. SOLDATINO.
Maggio 8: Costringe i dirimpettai ad arretrare. Esterno moderno offende e difende, ma una personalità nello spingere da applausi. Facilità di corsa con continue sgroppate che sottolineano lo stato di grazia della sua condizione fisica. Certo lo stop nel primo tempo è da rivedere. SPEEDY GONZALEZ.
Hamsik 7: Imbrigliato nel primo tempo, sembra correre a vuoto e non è mai nel vivo dell’azione a differenza del Pocho che si sbatte su tutto il fronte d’attacco. Però è lui a lasciare l’impronta sul match. Spalle alla porta lungo l’out sembra servire all’indietro invece vede e serve il movimento di Inler che si inserisce e scarica dal limite. Poi si fa trovare pronto sul corner spizzato da un paio di giocatori depositando in rete. Quando esce dal campo è il più esaltato e il sorriso che ha a fine gara testimonia l’attaccamento ai colori azzurri. MARECHIARO.
Lavezzi 8.5: Rasenta la perfezione la prestazione di ieri manca solo il gol. Nel primo tempo le sue accelerazioni nascondono le difficoltà azzurre, subisce quintali di falli ma non si ferma un attimo. Serata da campione e trascinatore degli azzurri. TARANTOLATO
Cavani 6: Il Matador fa tanto pressing, si dimena al centro dell’attacco, ma viene raddoppiato sistematicamente e per lunghi tratti del match viene ignorato dai compagni e lui se la prende. Esce triste consapevole di non aver espresso il suo potenziale. Gioisce al 90’ insieme ai compagni.  ABBACCHIATO
Mazzarri 4: Nervoso sin dal 1’ e in lotta con il quarto uomo anche lui da 4. Deve mantenere la calma in alcune circostanze. Il suo Napoli versione europea è un gioiello. IRASCIBILE.

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