Sparano, prima di giocare nella H20 Riardo Soccer dove hai militato?
L'anno scorso ho giocato nel Real Teano, nel campionato di seconda categoria.
Prima ho militato nelle giovanile del Pietramelara, un anno con gli allievi del Caianello, poi a 16 anni il campionato di terza categoria dove ho segnato il goal più bello della storia del Riardo contro il Real Calvi, squadra forte all’epoca nell’anno della vittoria del torneo con in squadra i fratelli Carfora, veterani della categoria. Nella sfida giocata a Riardo lancio di Barbarino ed io mi coordino per una splendita rovesciata che si insaccò all’incrocio. Emozionante. C’erano 150 persone di Calvi e tutti ad applaudire. Dopo l’esperienza con gli adulti, l’anno successivo ritornai a giocare con i miei coetanei con due anni di juniores a Roccamonfina con il mister di Pietramelara Antonio Regna che mi volle in squadra. Dopo due ottimi campionati con la juniores, l’anno successivo disputammo un buon campionato di seconda categoria con una squadra di giovani dove riuscimmo a salvarci.
Dopo i campionati in seconda categoria, come mai il ritorno a Riardo in terza?
Sono rientrato a Riardo perché la nuova società è nata con prospettive importanti per il futuro. La nostra squadra è giovanissima composta da tutti giocatori riardesi, allenatore compreso, e dietro di noi c’è un buon movimento dai pulcini ai giovanissimi e noi possiamo dare una mano a far crescere la società e ad educare i più piccoli. Il sogno di tutti noi è quello di rivedere sugli spalti tanta gente come nell’anno in cui abbiamo vinto il campionato di seconda categoria stagione 1997/98.
Squadra giovane, quali sono gli elementi chiave della formazione?
La squadra è formata da elementi di altissimo valore tecnico. Oltre a giovani che si stanno mettendo in evidenza, penso a Pella e Isidoro Dragone, ci sono pilastri come D’Ovidio (ex Vitulazio, lo scorso anno in promozione molisana), e l’ancor giovane Caiazza, giocatore di categoria superiore l'anno scorso in promozione molisana, giocatore completo e veloce, capace di coprire più ruoli in campo. Anche il portiere Izzo, classe 1991 sta facendo bene, senza dimenticare Calierno, ex Vitulazio. Ma soprattutto l’H2o Riardo deve tanto al “Mastino di Riardo” Dino Barbarino, da oltre 15 anni simbolo del calcio riardese (lo scorso anno poche apparizioni con l’Nc Riardo, ma di qualità, ndr) e capitano. È ritornato l’entusiasmo nell’ambiente del calcio riardese soprattutto dopo il successo per 8 a 0 sul Formicola. Ora dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Mister Mancini sta ricompattando il gruppo che acquisisce maturità col passare del tempo.
Parlando di mister come spieghi l’addio di Di Matteo dopo un buon avvio di torneo?
L’addio del mister è dispiaciuto tantissimo. Abbiamo accusato qualche sbandamento nelle partite successive dove abbiamo limitato i danni. Ora mister Mancini fa le sue scelte in base a ciò che vede negli allenamenti e schemi che proviamo valutando le scelte migliori da fare, in base sì alle condizioni fisiche, ma anche basandosi sulle presenze alle sedute di allenamento. Il motivo dell’addio di Di Matteo lo conoscono società e mister spettano a loro le decisioni io non so nulla.
Allora quali sono gli obiettivi dell’H20 Riardo Soccer per la stagione in corso?
Visto che si tratta del primo anno la società con il presidente Pezzella in testa puntava ad un campionato tranquillo. Ma noi giocatori e anche mister Mancini non siamo d’accordo, pensiamo di poterci giocare le nostre carte per la vittoria e cercheremo di portare a casa i tre punti ogni domenica. Per il mister non esiste la sconfitta. Anche in allenamento, siamo affiatatissimi e carichi ci giochiamo sempre qualcosa per avere lo stesso agonismo da mettere in campo la domenica.
Obiettivi personali?
Dare una mano con i miei gol per la vittoria del campionato. Magari vincere la classifica marcatori.
Dicevamo di giocatori che stanno rendendo di più. Cosa c’è da migliorare? Arriverà qualcuno? Si parla del difensore Bonafiglia, riardese, allo Zupo Teano ad inizio stagione..
Il nostro 4-4-2 funziona. Come detto si stanno esprimendo bene Caiazza, D’Ovidio, Avola, ecc.. C’è qualcosa da migliorare a centrocampo, ma il lavoro di mister Mancini sta pagando. Non credo arriverà qualcuno. Di Bonafiglia avevo sentito voci prima di Natale, ma non c’è nulla di concreto. Sicuramente il suo ritorno a Riardo ci darebbe maggiore esperienza e faremmo un salto di qualità. Nessuno andrà via. Tutti felici di restare a Riardo e aver sposato questa causa anche chi viene impiegato meno.
Torniamo a te e ai tuoi gol. Tu e Borrelli con 4 reti a testa siete la coppia gol più affiatata del torneo..
Con Antonio ho giocato quando ero bambino. Con lui ho sempre avuto una bellissima intesa. Giocare con lui in attacco è molto belle e viene tutto più facile perché intuisce bene i miei movimenti negli spazi e nell’uno-due siamo bravi e veloci. Un’ottima intesa.
Chiudiamo. Che idea ti sei fatto del campionato e del livello del girone?
E’ di sicuro un bel campionato. Ci sono molti ragazzi cosa che da anni non accadeva e soprattutto è una prova di maturità per poter affrontare un campionato più affascinante come la seconda categoria.
PASQUALE MATARAZZO
Segnaliamo il commento di Giuseppe Sardo del Volturnia. Secondo l'esterno di Baia Latina, nel 97-98 fu Sparanise a vincere il campionato di seconda categoria ricordando una sfida al vertice della classifica cannonieri fra landolfi del baia latina e l'arco di Sparanise.
RispondiElimina- La mia memoria calcistica, essendo io di Sparanise, arriva al 1998 o 1999 con la Nac già in prima categoria. Qualche ricordo di partite in seconda degli anni precedenti ma non della classifica finale. Chi avesse informazioni sull'argomento può postarle. Ho giornali del 2000 prima no.