Girone Andata più 2 Analisi e Pagellone 3 cat. gir. B 2011-12
Ci troviamo a far il pagellino del girone d’andata, quando siamo in attesa della 14° giornata, ormai la terza di ritorno. Caos recuperi, per alcuni sono stati ben tre gli incontri infrasettimanali e impegni vari hanno tardato l’analisi della prima parte del campionato del girone b di terza categoria.
Dicevamo dei recuperi. In un campionato a 11 squadre, con 3 formazioni in meno rispetto allo scorso anno e ciò equivale a 6 gare in meno e ben 18 punti, campionato brevissimo dove ogni errore costa caro. Ciò premesso sono pesanti i due turni caratterizzati da gare rinviate e conseguenti recuperi infrasettimanali. Non siamo nel calcio professionistico, le gare infrasettimanali pesano sulle squadre sia per i giocatori a disposizione (assenze per lavoro, impegni vari) che per la tenuta fisica degli stessi, inoltre i recuperi hanno interrotto momenti positivi di alcune formazioni. Al termine delle 20 gare di quest’anno i recuperi potrebbero influire sulla classifica finale.
Esempio Riardo. La squadra di patron Panella, fino alla settima giornata ai vertici del girone, all’ottava sconta il turno di riposo. Non giocherà per 4 settimane in maniera regolare. Rinviate i confronti con Intercales, Roccamonfina e Piedimonte. Questo periodo influisce sui riardesi che racimolano 5 punti sui 12 a disposizione, ma rischiando di portarne a casa meno. Vittoria e pari sofferto nell’agro Caleno con intercales e Camigliano. Sconfitta in casa da Piedimonte e pari con Roccamonfina. Squadra che esce ridimensionata da questo caotico periodo.
Analizzando il campionato, il girone d’andata si è concluso con la coppia Nocelleto e Piedimonte in testa con 23 punti. Ad inseguire la coppia di testa l’imbattuta Volturnia a 20 e il Riardo con 19. Poi il Camigliano conduce il secondo gruppo a -6 dalle squadre di testa, chiuso dal fanalino Intercales senza vittorie con 2 punti a -6 dal penultimo posto del Ruviano. Il Nocelleto è con i vari Di Biasio, Abbate F. si fregia del miglior attacco dell’andata con 28 gol, il peggiore è quello dell’Intercales, 7 reti. La difesa guidata da L. Inglese del Piedimonte è la migliore dell’andata con 7 reti al passivo, la peggiore è quella del Formicola 36. Sette vittorie per Piedimonte e Nocelleto, ancora a secco l’Intercales di Capotosto. Volturnia, unica squadra imbattuta, maggior numero di pari 5 con la L. Roccamonfina, nessuna x per il Formicola. Sono 8 le sconfitte dell’Intercales. Numeri leggermente modificati alla 13°. Da registrare il primo successo per l’intercales, mentre Volturnia è la squadra con più x, giunti al sesto e con lo stop per riposo e la sconfitta con il Roccamonfina del Piedimonte è il Nocelleto la squadra con maggior vittorie.
Nocelleto praticamente perfetto fino all’inaspettata sconfitta interna col Marzano A. La formazione di Supino dopo il successo con la capolista è crollata, raccogliendo solo un punto col Ruviano nelle successive 5 giornate. Con il suo crollo la sorpresa dell’anno è il Volturnia di Italiano. Squadra imbattuta, senza allenamento, praticamente con la stessa formazione e dinamiche dello scorso anno tranne pochi innesti come Sardo e Angelone. L’anno scorso fece 15 punti in tutto il torneo, con un girone di ritorno da dimenticare con 4 punti, peggio dello sgangherato Riardo dello scorso anno. Quest’anno nonostante le 5 giornate di squalifica accumulate da Nocera, e dei vari Zannini G., D. Cangianiello, Italiano è stato abile nel mettere in campo una squadra con gli giusti equilibri e finora imbattuta. Abbiamo già detto del nuovo corso riardese, bene fino ad un inspiegabile accantonamento della coppia gol Sparano-Borrelli, finora una delle meglio assortite del girone e della serie di gare rinviate e da recuperare. Resta ai vertici del girone. Il Piedimonte di Inglese è quella che sulla carta può contendere il titolo al Nocelleto, ma pesa il passo falso interno con Roccamonfina. L’arrivo di Mastrobuono ha dato nuove soluzioni offensivo, calo realizzativo di G. Inglese autore di una buona prima parte di annata.
Dopo le 4 di testa, c’è il resto del gruppo. In testa al quale si ritrovano le deluse del torneo: L. Camigliano e L. Roccamonfina. Al termine del girone d’andata erano i camiglianesi a guidare il secondo gruppo, poi superati da un Roccamonfina che sembra aver archiviato i problemi e la sfortuna di avvio stagione. Ritrovato Camuso tra i pali, nonostante i numerosi infortuni, mister Aurilio ha ridisegnato la squadra riciclando in altri ruoli i giocatori a disposizione. Squadra tra le più in forma dell’ultimo periodo con Paolucci che ha ritrovato il gol supportato da Cresci e un ispirato T. Compagnone. Sarà la mina vagante del ritorno potrebbe influenzare la lotta al vertice. Il Camigliano ha sin qui deluso le aspettative dopo il gran campionato dello scorso anno. La rivoluzione e controrivoluzione di inizio anno ha lasciato una formazione che difetta in preparazione atletica e che dopo l’infortunio di Magliocca ha perso il suo riferimento in mediana. Meraviglioso e Aiezza a corrente alternata rispetto alla stagione scorsa, ma sembra la mediana ad avere problemi. I cammelli di Carusone pagano in maniera eccessiva gli errori difensivi.
Per il resto c’è l’enigmatico R. S. Pietro Inf. con una difesa arcigna e che crea non pochi problemi agli attacchi avversari, e poi un Marzano a. in caduta libera dopo un signor avvio di campionato soprattutto in trasferta. Anche qui i recuperi hanno avuto il loro peso, interrompendo il momento positivo dei vari Caimano, Caldarone e Crudale. Capitolo Ruviano: mister Vitelli prova ad organizzare un gruppo che disputa delle buone frazioni di gara, ma che non riesce a rimaner competitivo per l’intera gara. Nonostante la sconfitta buona prova con Nocelleto, Volturnia e Piedimonte. Grande prova nel secondo tempo contro Roccamonfina in grado di recuperare 3 gol. La maxi squalifica a Zulla, creerà non pochi problemi. Il Formicola ha in Maioriello un bomber di categoria, ma ha la difesa peggiore del torneo e una condizione atletica che permette agli avversari di batterla alla distanza. Tre buone prove in mezzo a prestazioni sottotono. Dopo aver subito gol difficilmente riesce a rientrare in gara. Chiudiamo con l’Intercales che ha chiuso con solo due punti l’andata, ma che per ora con la vittoria, la prima stagionale, con il Camigliano ha già fatto meglio della prima parte di stagione. Squadra che con Pitocchi, e poi Bellopede non ha mai trovato il cambio di passo, ora Capotosto è intervenuto direttamente nella gestione del gruppo, chissà che il carisma del presidente non porti ad un’inversione di rotta.
Pagellone
1Nocelleto 7.5- Con l’organico a disposizione e non ultimo l’arrivo di Bertolino, ex Casertana dovrebbe aver già chiuso il campionato. Mezzo voto in meno per la sconfitta interna con Marzano.
Cosa va. Attacco atomico con F. Abbate ad inventare per il cannoniere del girone Di Biasio, 10 gol per lui. Anche chi entra nel corso della gara da il suo apporto in termini di gol. Bene i giovani come Dell’Aversana e Razzino M. in mediana.
Cosa non va. Il clima nello spogliatoio a intendere dagli spifferi di chi non scende in campo. A mister Mottola il compito di tenere unito il gruppo.
2 Volturnia 8- Squadra imbattuta. Mezzo voto in più della corazzata Nocelleto, perché non ha lo stesso organico, sia quantitativamente che qualitativamente, ma naviga a vista. Senza allenamento, mister Italiano ha trovato un gruppo che ha saputo superare le assenze per squalifica che potevano arrestare la corsa.
Cosa va. Mister italiano in grado di allestire una squadra competitiva anche quando sono mancati per squalifica i vari D. Cangianiello e Nocera punti fermi dell’attacco o Zannini G. tra i pali. Sardo e Angelone, oltre a Itri tra i più costanti dall’avvio del torneo.
Cosa non va. Pochi allenamenti nelle gambe e la mole di giornate di squalifica accumulate da uomini chiave. Non sono arrivate sconfitte, ma con Nocera e Cangianiello sempre a disposizione il ritardo dal Nocelleto poteva essere inferiore.
3 Pro Piedimonte 7- Buon campionato, con una difesa insuperabile grazie all’asse Gaetani Ferrante e L. Inglese. In avanti poi Cinotta ispira per Mastrobuono, che ha fornito un gran contributo in avanti da quando è arrivato e G. Inglese a lungo capocannoniere del girone prima del calo realizzativo.
Cosa va. La difesa, la miglior del torneo fin qui. Con L. Inglese e Ferrante Gaetani punti fermi del pacchetto arretrato. In mediana, sull’esterno, l’esperto Cinotta è spesso incontenibile e in avanti Mastrobuono fornisce soluzione alternative a G. Inglese.
Cosa non va. La battuta a vuoto con Roccamonfina, con i roccani un solo punto nel doppio confronto, può compromettere il campionato, più della sconfitta all’andata con Nocelleto. Occorre ritrovare i gol di G. Inglese in calo nell’ultimo periodo.
4 H20 Riardo S. 7- Il Riardo ai riardesi. Con questa formula il nuovo corso calcistico a Riardo ha dato una svolta rispetto alla scorsa gestione. Borrelli e Sparano si intendono alla grande in avanti, dietro Barbarino e Calierno blindano la difesa. L’arrivo di De Ninno dà qualità al centrocampo, dove agiscono i jolly Caiazza e Pella. Il presidente Pezzella come Zamparini: Di Matteo, Mancini e De Ninno in panchina nonostante l’ottima annata.
Cosa va. Borrelli e Sparano segnano e si trovano in avanti. Bene anche la tenuta della retroguardia. L’arrivo di De Ninno fornirà un salto di qualità in mediana dove abbonda la quantità.
Cosa non va. Quando non impiegati insieme Borrelli e Sparano la squadra ha fatto fatica in avanti. Pesante il conto dei match di recupero. Paga eccessivamente i gol subiti rispetto ad altre formazioni di vertice.
5 Roccamonfina 6.5- Avvio tribolato senza campo e portiere. Poi gli infortunati e gli assenti. Mister Aurilio che ha sostituito Cestrone, ritornato in campo e poi infortunato, nella seconda parte della fase iniziale è riuscito a far quadrare i conti riposizionando i vari Amati, Mario e Aurilio. Sembrava deludere Paolucci che si è ritrovato nelle ultime gare portandosi sul podio dei goleador con l’arrivo di Cresci. Bestia nera del Piedimonte può influenzare da outsider la corsa al vertice.
Cosa va. La coppia gol Paolucci-Cresci in condizione nell’ultimo periodo. Roberti jolly utile alla causa, ma soprattutto i vari Mario e Aurilio arruolabili ovunque e la crescita di T. Compagnone. In porta Camuso ha dato certezze, che mancavano in avvio. La grinta di capitan Amati.
Cosa non va. La lista interminabile di assenze per infortunio e di imprevisti che riducono spesso la rosa a disposizione di Aurilio. Esposito, Santantonio, Cestrone, ecc. Appena recuperati F. Compagnone e Saravo. A volte errori commessi dai giovani costano caro. Brucia il pari con Ruviano, con due punti in più puntare al podio del torneo non sarebbe stata un’utopia.
6L. Camigliano 5-Per la posizione in classifica sarebbe da 6, ma è inutile nascondersi, dai rosanero ci si aspettava qualcosa di più. Errori in avvio di stagione e andamento altalenante hanno avuto come risultato una posizione di classifica anonima per la squadra rivelazione dello scorso anno. In avvio allenatore e rosa ridisegnata, già alla seconda giornata era tutto cambiato nuovamente. Disorientamento e scollamento. Ritrovato Magliocca, che poi ha lasciato per infortunio la squadra ha perso di carisma e forza in mezzo al campo, che insieme all’addio di M. Aiezza, hanno reso difficili le giocate in avanti di Aiezza e Meraviglioso. Da De Rosa e D’Onofrio ci si aspettava il salto di qualità, ma i due hanno avuto alti e bassi.
Cosa va. Poco, se paragoniamo la squadra allo scorso anno. Dei nuovi arrivati in estate fanno solo Scialdone ha un impiego importante nella squadra di Colella. Meraviglioso, Aiezza, D’Onofrio e De Rosa se trovano i meccanismi giusti possono fare la differenza.
Cosa non va. L’assenza di Magliocca davanti alla difesa e Criscione rende i meccanismi meno automatici rispetto a quelli dello scorso anno. In fase offensiva troppa approssimazione, con gli attaccanti che restano spesso isolati, con il risultato che Meraviglioso-Aiezza non sono la coppia da gol dello scorso anno. In più una condizione fisica che non sembra al top. Decisioni arbitrali non sempre favorevoli.
7- Real S. Pietro I. 5.5- Il R. S. Pietro I. è una squadra enigmatica. Attacco in sofferenza e squadra con un suo andamento, senza picchi positivi o negativi. Stagione di medio-bassa classifica. Forse i sanpietresi si aspettavano qualcosa di più in avvio di stagione, pagano il passaggio dal campionato molisano a quello casertano. Formazione quadrata in difesa con Di Zazzo, Vecchiarino, Pinchera e i Brunetti.
Cosa va. Squadra accorta e quadrata, raramente si presta a scivoloni pesanti, esclusa la gara con Roccamonfina. In grado di pareggiare con Volturnia, bestia nera di Nocera e compagni solo due pari, e Riardo, ma anche con l’intercales.
Cosa non va. L’attacco. Il secondo peggiore del girone. Fatica a trovare la rete. L’arrivo di Morgillo con tripletta all’esordio sembrava dover portare ad un’altra strada la fase offensiva dei sanpietresi. Finora Morgillo dopo il boom dell’esordio non è stato in grado di ripetersi, perché fermo per infortunio, poche le alternative in avanti.
8- Marzano A. 6- Prima parte di campionato da 7 soprattutto per i match in trasferta e il successo sul Nocelleto, unica squadra a fermare la capolista. Dopo quella vittoria il Marzano meriterebbe meno di 5. Ha pagato lo stop per rinvio dopo la vittoria importante, la partenza di Spaziano e l’assenza di Aceto tra i pali.
Cosa va. L’arrivo di Rino Caldarone ha dato qualità dalla mediana in su. Crudale ha fatto un ottima partenza, poi con gli arrivi dei Caldarone e Caimano si è un po’ dileguato.
Cosa non va. Una serie di risultati negativi che sembra difficile da invertire. La squalifica a Q. Integlia faro della mediana del Marzano potrà pesare ulteriormente su un centrocampo che registra la partenza di Spaziano. Difesa con troppe amnesie nelle ultime gare
9- Ruviano 5.5- Mister Vitelli ha provato a formare un buon gruppo. Troppe assenze in trasferta limitano le sue scelte. Andamento sottotono rispetto a quanto prospettato anche dalla presenza in campo di gente come Petrazzuoli e Coppola. La maxi squalifica al portiere Zulla e le tre giornate a Mastroianni aggiungono nuovi problemi.
Cosa va. L’attacco senza fare sfracelli è in linea con quelli delle squadre del secondo gruppo. Petrazzuoli può inventarsi la giocata da un momento all’altro. Per impegno il migliore è Vitelli. Rispetto ad altre squadre, come dimostra la rimonta con Roccamonfina, è una squadra che non si disunisce facilmente dopo aver preso gol. Per impegno mister Vitelli meriterebbe altra classifica.
Cosa non va. L’assenza di un portiere fino al termine della stagione, la squalifica di Mastroianni, le assenza numerose in trasferta e la mancanza di un centravanti dal gol facile.
10- Formicola 5- Ci si aspettava una crescita del gruppo di Libertino. Invece i canarini disputano un campionato sotto le attese e al di sotto delle effettive possibilità con i vari Orlando, Maioriello, Scirocco, Leggiero e Pagliaro. Lo scarso allenamento si fa sentire.
Cosa va. Quando in giornata l’ex Castel di Sasso Maioriello è una garanzia in attacco. Ai vertici della classifica marcatori nonostante la classifica della propria squadra.
Cosa non va. La difesa super perforata, la peggiore del torneo. 8 a 0 contro Riardo. 40 gol in 12 gare sono veramente troppi. Più che colpa dei difensori la causa è nella fase difensiva. Spesso scelte obbligate per il mister.
11 Intercales 4- Squadra che ha chiuso il girone d’andata con soli due punti, trova lo scatto d’orgoglio nel derby caleno con Camigliano centrando dopo 12 gare il primo successo. Eppure c’è gente che ha disputato campionati di categoria superiore così come gli allenatori che si sono succeduti alla guida del gruppo. Girone di ritorno con prove di riscatto per la formazione calena che fatica da matti a far gol.
Cosa va. Poco o niente. La difesa con 29 la seconda peggior del torneo, ma la formazione ha subito poche sconfitte dal risultato clamoroso.
Cosa non va. Manca la reazione ai risultati negativi. Scarso atteggiamento agonistico. L’attacco segna solo su calcio piazzato e sette gol è davvero un misero bottino.
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