RIARDO-PETRA MELLARA 1-4
RIARDO: Di Nuzzo 7.5, Avola 7, Betti 5.5, Figliuolo 6, Palumbo 5.5, Veccia 6, Barbarino S. 6, Matarazzo 5, Giangaspare L. 6, Cuccaro 5.5. All.: Palumbo.
PETRA MELLARA: Di Lorenzo 6.5, Nigro 6.5, Argenziano 6.5, T. Lombardo 8, Zarone G. 6, Zarone F. 6.5 (60’ A. Izzo 5.5), Santagata 5.5, Izzo G. 5.5 (65’ Veronese 5.5), Calierno 5.5, M. Izzo 6.5, Masiello 6. All. Conca.
MARCATORI: 30’ Palumbo (aut.), 35’ M. Izzo, 46’pt Avola, 55’,65’ T. Lombardo.
Riardo- Al Della Torre poker del Petra Mellara che si aggiudica anche il derby di ritorno. La squadra bianco blu ci mette la grinta e regge nella prima frazione scendendo in campo in dieci uomini. I canarini ospiti prendono l’impegno sottogamba ed eccedono in giocate individuali, ma Calierno e G. Izzo non sono in giornata. Di Nuzzo nonostante i 4 gol subiti limita i danni con parate decisive. Gran gol di Avola. Al 25’ uscita di Di Nuzzo a chiudere su Calierno. Poco dopo traversone invitante dalla sinistra, va in tuffo G. Izzo, ma è splendida la reazione di Di Nuzzo che si distende in maniera plastica e si rifugia in corner. Alla mezz’ora su rimessa laterale, c’è un’indecisione di Palumbo che pressato da M. Izzo appoggia all’indietro beffando Di Nuzzo. Squadra demoralizzata, ma Barbarino ha l’occasione del pari. Ma sul suo diagonale si esalta Di Lorenzo. Attaccano gli ospiti e M. Izzo si libera al tiro dai 20 metri e lascia partire un fendente che si insacca nell’angolino. Prima dell’intervallo la reazione dei locali. Pennellata di Barbarino per il taglio di Avola che al limite dell’area non ci pensa due volte e con l’esterno sinistro effettua un preciso pallonetto che supera Di Lorenzo. Nella ripresa Petra Mellara inizia all’attacco per chiudere il match. Calierno chiuso bene da Di Nuzzo in un paio di circostanze. Poi ci pensa Lombardo con due reti in fotocopia. Percussione dalla destra ad accentrarsi e palla che si insacca nell’angolo opposto con Di Nuzzo che non può nulla. Riardo alle corde, ma Petra Mellara non trova più la porta. Nel finale provano dalla distanza Giangaspare e Palumbo, ma la palla sorvola di poco la traversa.
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