LAZIO 7,5- PRONOSTICO EUROPA LEAGUE-CHAMPIONS. LA STAR: HERNANES. LA SORPRESA: CISSE ‘ L UOMO PIU: KLOSE.
Eddy Reja ha avuto la fiducia della società e prima o poi il suo lavoro verrà apprezzato anche dalla tifoseria. I risultati li ottiene è incomprensibile come venga sempre osteggiato dai supporter di ogni squadra. Via l’indolente Zarate. La Lazio potrebbe ripetere lo scorso anno e fare meglio inserendosi nel probabile vuoto di potere lasciato da formazioni in rifondazione come Inter, Roma, Udinese e magari il Napoli qualora dovesse accusare la campagna d’Europa. Qualche dubbio in difesa. Marchetti e Bizzarri ballottaggio in porta con l’ex promessa cagliaritana attesa al riscatto dopo un anno a bagnomaria. In difesa Biava-Dias la coppia centrale, con Konko deve sostituire Liochsteiner. Diakitè, Garrido e Stendardo non sembrano rincalzi che fanno star tranquilli. Lunga vita ai titolari, Cavanda ottimi mezzi non viene proprio preso in considerazione dal tecnico più anziano della serie A. Dalla mediana in poi la squadra ha qualità e quantità da vendere. Ledesma e Matuzalem hanno esperienza e rodaggio per la A. Mauri, tra i più importanti incursori di centrocampo in Italia e Hernanes è un top player. Brocchi da grinta quando serve. In avanti via Zarate, Floccari, dentro Klose-Cissè. Esperienza, gol e classe. Si dirà sono vecchi e hanno segnato tanto in campionati minori. Questa spocchia ha portato il nostro campionato al quarto posto nel ranking dopo Inghilterra, Spagna, Germania e tallonati dalla Francia. Chiudiamo con una domanda, ma Del Nero a che serve?
LEC CE 5.5 Pronostico: Retrocessione-Salvezza sofferta. LA STELLA: DI MICHELE SORPRESA: OFERE L’UOMO PIU’: STRASSER
Di Francesco debutta in A con una formazione che dovrà darsi da fare per evitare la B. In tutti i reparti sembra carente, dovrà sperare in recuperi di giocatori che sembrano ormai ex come Carrozzieri e Obodo oltre ad Esposito che lontano dal Via del Mare si è perso. In porta Julio Sergio vale Rosati, dietro si spera nell’exploit di Mesbah e in mediana dei giovani Giandonato, Bertolacci (che qui ha fatto bene lo scorso anno) e soprattutto Strasser che se sta bene può alzare il livello della mediana offensiva dando un’importante alternativa a Giacomazzi ormai logoro e Piatti buoni numeri ma discontinuo. Olivera deve confermare l’annata scorsa evitando di ritornare quello della Juve. Cuadrado scartato dall’Udinese è un grande punto interrogativo. Se in avanti Corvia la butta dentro con difficoltà, Di Michele dovrà limitare al minimo le giornate no e speriamo che il nigeriano Ofere sia decisivo anche partendo dal primo minuto. Lo scorso anno 11 partite e 3 gol partendo quasi sempre dalla panchina.
MILAN 8.5 SCUDETTO. LA STAR: IBRAHIMOVIC. LA SORPRESA: CASSANO L’UOMO PIU:VAN BOMMEL
La squadra di Allegri sarà distratta dalla Champions, ma in Italia resta quella con l’organico più completo e l’unica formazione di vertice con il Napoli che ha dato una continuità al progetto, dunque con una concorrenza piuttosto indebolita resta la favorita, per esclusione, dello Scudetto. In difesa, se stanno bene, Thiago Silva e Nesta è tra le miglior coppie di centrali al mondo. Come sostituto Mexes vale i titolari. Abbiati è una garanzia tra i pali. Gli esterni bassi non sembrano il massimo. Antonini è un onesto mestierante, Zambrotta ripresosi lo scorso anno ha comunque un anno in più. Taiwo non ha impressionato in avvio e Bonera non esploderà mai ad alti livelli. In mediana l’infortunio di Flamini da poco respiro ad una mediana dall’età avanzata con Seedorf, Ambrosini, Gattuso e Van Bommel che a 34 anni corre per 2, ma il turnover sarà dettato più dalle condizioni fisiche che dalle scelte di Allegri. Boateng è chiamato a ripetersi e può diventare l’anno della sua consacrazione. Emanuelson discontinuo. Aquilani è l’unico centrocampista di qualità, dopo la partenza di Pirlo. In avanti il trio Robinho-Pato e soprattutto Ibra ha numeri impressionanti. Il malumore di Inzaghi non inciderà sul tridente atomico e il Cassano tirato a lucido di inizio stagione potrebbe diventare la sorpresa a 29 anni della formazione rossonera. Per il faraone El Shaarawy ci sarà poco spazio ma il ragazzo si farà.
NAPOLI 8 CHAMPIONS-SCUDETTO. LA STAR: CAVANI. LA SORPRESA: FERNANDEZ L’UOMO PIU: INLER.
I partenopei non possono nascondersi. Certo il girone della morte ricevuto in premio per l’esordio in Champions sarebbe una tentazione forte per distrarsi in campionato, ma il condottiero Mazzarri sarà abile a non far calare la tensione e mandare in frantumi un giocattolo che può davvero regalare altre soddisfazioni alla tifoseria più calda di Italia. Si dirà De Laurentiis poteva regalare al mister una star, ma spesso il valore di un gruppo è maggiore rispetto alla somma delle singole parti. Non è detto che un big (vedi Quagliarella)sia garanzia del salto di qualità perché ci sono tante dinamiche in una rosa. Il colpo del Presidente è stato quello di bloccare i tre tenori: Cavani bomber implacabile, Lavezzi che con le sue accelerazioni può aprire le difese, ma deve migliorare in fase di realizzazione e Hamsik centrocampista col vizio del gol. Per il resto acquisti mirati e poche novità nell’undici titolare, ma panchina che riduce il gap con i titolari rispetto allo scorso anno. L’anno scorso la super preparazione e praticamente l’assenza di infortuni gravi ha permesso di schierare a Mazzarri i 13-14 giocatori per la quasi totalità delle gare. Quest’anno potrà permettersi di far rifiatare i titolari anche perché Cavani non si ferma da due anni ed è l’unico a non avere un sostituto adeguato. Lucarelli è troppo fuori forma. Sono arrivati Britos e Fernandez in difesa e Cannavaro ormai non è più il fratello di, in mediana Dzemaili sostituisce Pazienza, ma soprattutto sarà Inler quantità e qualità (cosa che Gargano non conosce) a far fare il salto alla mediana azzurra e in avanti ai tre titolarissimi si aggiungono Santana, decisamente un’altra cosa rispetto a Sosa e Pandev, mira imprecisa quanto vuoi, ma esperienza internazionale a dare una mano in Europa.Maggio e Dossena continui sugli esterni, Donadel ottimo rincalzo e Mascara deve ritornare quello etneo sotto il Vesuvio.
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