sabato 19 novembre 2011

3 cat. Campania 11-12. Il Riepilogo 6. Libertas Roccamonfina, la difesa disputa un ottimo campionato. Manca un bomber da doppia cifra.

6 LIBERTAS ROCCAMONFINA


Libertas Roccamonfina 10-11 (foto sito asd roccamonfina)



























FORMAZIONE TIPO: Camuso, Corse, Santantonio, Petteruti, Compagnone F. (Sciacca), Maccarone, Amati, T. Compagnone, Sciola, Saravo, Giaccari. All.: Pilozzi, poi Cestrone.




























VOTO 6,5- Il voto è di quelli che si mettono al termine di un giudizio “è bravo, ma dovrebbe impegnarsi di più”. Ma la sufficienza e non qualcosa di più arriva perché davvero poteva arrivare un risultato più importante per i roccani che avevano le potenzialità per far bene. Lo dimostrano anche i numeri.
 Chiuso il girone d’andata con il quarto posto e 24 punti al ritorno chiude 6° con 43 p. (7° nel girone di ritorno con 19 p. e uno di penalizzazione) dove sconta anche il punto di penalizzazione per non essersi presentata nell’ultimo turno a Castel di Sasso. I roccani hanno nella difesa il punto di forza, 4° del torneo con 35 gol subiti, mentre l’attacco è solo il 9° del girone con 44 gol, 3 gol in più del modesto Marzano appio, gli stessi messi a segno da Penna, capocannoniere del girone.
T. Compagnone (foto sito roccamonfina)
Nonostante elementi di qualità come Camuso, miglior portiere del girone, T. Compagnone e della quantità di capitan Amati e Santantonio, lì davanti nonostante le capacità tecniche di Saravo non ha un goleador. A questo si aggiunge un calo nel girone di ritorno anche di convinzione e risorse umane, quando Cestrone, prima difensore in campo poi allenatore è chiamato ogni domenica ad inventarsi una nuova formazione e soprattutto dalla mediana in su costretto a inventarsi nuovi ruoli per gli elementi a disposizione.

LA STELLA: T. COMPAGNONE. Il regista quando è in giornata trascina e muove all’unisono la formazione roccana. Gran tiro da fuori e lanci millimetrici. Quando però non è giornata non è l’uomo in meno dei roccani ne vale due in meno.


Camuso
L’UOMO PIU: CAMUSO. Tra i pali e nelle uscite alte è tra i migliori della categoria se non il migliore insieme con Magliocca del Pignataro. Spesso le sue parate sono decisive. A fine campionato salta 4 categorie e approda in Promozione come terzo allo Zupo, ma non trovando spazio può rientrare al Marzio e diventare il valore aggiunto dei roccani.






Capitan Amati
I PIU:  I più sono quelli che non mollano mai e sono sempre presenti. Come capitan Amati. Se Tommaso Compagnone può disegnare le geometrie che vuole lo deve al lavoro sporco del capitano, uomo di equilibrio della mediana. Santantonio è il veterano che comanda la difesa, tra le migliori come detto del torneo. Poi Corse e Maccarone mettono la propria corsa al servizio della squadra macinando chilometri sugli esterni. Cestrone uomo squadra che lasciato a tratti il terreno di gioco prova a tenere unito il gruppo dopo il terremoto societario del patron Albanese.


Saravo
MENO: Saravo, ha ottime  qualità tecniche e eccede  nel dribbling quando servirebbero più gol. Giaccari, Sciola e gli altri che si alternano in attacco non garantiscono un numero di gol adeguati per un campionato di vertice e alla lunga la formazione roccana paga l'inefficacia sotto rete. Nel finale di stagione Cestrone ha il suo bel da fare per dare motivazioni e mantenere in piedi il gruppo.

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