sabato 31 marzo 2012

Nazionale Italiana Femminile di Calcio. Qualificazioni Euro Svezia 2013. Italia supera la Bosnia 4 a 0. Doppietta per la Panico che sale a quota 91 in Nazionale

NAZIONALE ITALIANA CALCIO FEMMINILE- L’Italia supera 4 a 0 la Bosnia Erzegovina
Per le azzurre “Svezia 2013” è più vicina

Italia


ITALIA-BOSNIA ERZEGOVINA 4-0
ITALIA (4-2-3-1): Picarelli; Guagni, Tona, Neboli, Manieri; Tuttino (84’Carissimi), Parisi (69’Boni); Domenichetti (58’Iannella), Conti, Camporese; Panico. All.: Ghedin.
BOSNIA E. (5-4-1): Hodzic; Seslija, Nikolic, Spahic Amira, Hamzic, Dijakovic; Kulisi, Fetahovic (81’Slamovic), Spahic Alisa (85’Jevtic), Muric (67’Sabic); Krso. All.: Hurem.
Arbitro: Esther Azzopardi Farrugia (MLT); assistenti: Debono, Scerri
Marcatori: 13’ Panico, 40’Camporese, 46’ Conti, 72’ Panico.
Ammoniti: Fetahovic.
Note: presenti circa 1300 spettatori. Terreno di gioco in buone condizioni.

Bosnia E.

Ferrara (Pasquale Matarazzo)- La partita Italia-Bosnia Erzegovina, valida per le qualificazioni al campionato Europeo di calcio femminile “Svezia 2013”, doveva essere una festa dello sport e al termine dei novanta minuti è riuscita nell’intento di mantenere le premesse della vigilia. Merito delle ragazze guidate dal ct Ghedin che hanno liquidato con quattro reti, dando a tratti spettacolo, la modesta rappresentativa bosniaca. La prestazione delle azzurre ha entusiasmato  i circa 1300 spettatori che hanno assistito dalla tribuna dello stadio “P. Mazza” di Ferrara all’incontro internazionale. Intervistato negli spogliatoi, il ct Ghedin ha sottolineato l’ottima accoglienza del pubblico ferrarese, tuttavia sul piano organizzativo qualche lacuna sulla promozione dell’iniziativa è stata evidenziata dalla scarsa presenza dei settori giovanili delle scuole calcio di Ferrara e provincia.
Ad assistere all’incontro c’era l’assessore allo Sport del Comune di Ferrara Masieri insieme ai dirigenti della delegazione provinciale e al comitato regionale della FIGC oltre a rappresentanti del mondo dello sport estense.
La presenza di una Nazionale a Ferrara non capita tutti i giorni e il pubblico di casa si gusta fino in fondo il momento solenne degli inni nazionali e al termine della loro esecuzione i bambini presenti in tribuna animano un tifo apparso timido. Ci pensano Panico e le sue compagne a scaldare gli animi e a catalizzare l’attenzione sulla gara  con una partenza sprint. Bosnia rinunciataria e nonostante la struttura fisica di alcuni elementi paga dazio sui valori tecnici e atletici nettamente ad appannaggio delle azzurre. Panico scatenata pronta a chiudere la pratica Bosnia nel più breve tempo possibile per pensare alla difficile trasferta in Russia per la partita di mercoledì 4 aprile. Domenichetti imperversa sulla destra e dopo aver recuperato e protetto la sfera sul secondo palo, rimette al centro dove Patrizia Panico, classe ’75 icona del calcio femminile nostrano firma il suo gol n. 90 in maglia azzurra. Il pubblico è rapito dalle giocate della Panico, la corsa di Domenichetti e Guagni sul binario destro e i recuperi in mediana della Tuttino. In avanti l’intesa Panico-Conti crea difficoltà evidenti alla retroguardia bosniaca che alza barricate davanti alla porta di Hodzic che ci mette del suo per limitare i danni. Bosnia che non oltrepassa la mediana e prima dell’intervallo direttamente su calcio di punizione Camporese con un rasoterra non irresistibile trova il raddoppio.
Patrizia Panico, 91 reti in azzurro per l'attaccante della Torres

Nell’intervallo alcuni volti si mostrano sorpresi (in senso positivo)  nel commentare alcune giocate delle azzurre. Evidente come sia stato sottovalutato l’incontro alla vigilia, per via dei pregiudizi che accompagnano questo sport. Nella ripresa resta deluso chi si attende la reazione della Bosnia. In avvio Conti estrae dal cilindro una conclusione precisa dal limite che non lascia scampo alla Hodzic. Ritmi che calano e le ragazze azzurre che si lasciano andare con qualche giocata leziosa non gradita da mister Ghedin che alza la voce dalla panchina. Non ci sono pericoli per Picarelli e al 72’ è ancora Panico ad andare in gol impattando di testa un corner di Camporese. Da sottolineare il clima di fair play che si respira sugli spalti quando la Bosnia effettua le sostituzioni, con le giocatrici che vengono accompagnate da un lungo applauso. Al triplice fischio le azzurre raccolgono l’applauso del pubblico ferrarese che ha apprezzato l’impegno messo in campo. Il ct Ghedin a fine gara si dice soddisfatto della prestazione delle sue ragazze: “Un buon risultato. Il gol in avvio è stato determinante. Nel secondo tempo c’è stata qualche giocata leziosa che non ho gradito. Ora sono fiducioso per l’impegno in Russia, squadra di maggior spessore rispetto alla Bosnia e dove troveremo un clima e un terreno di gioco diverso (si giocherà sul sintetico,ndr) rispetto alla gara di oggi – e sul pubblico aggiunge- siamo stati accolti bene dalla città e credo che il pubblico abbia gradito e seguito con attenzione la nostra prestazione”.
 Anche l’attaccante della Torres e della Nazionale Patrizia Panico, 37 anni, 175 presenze in azzurro e, con la doppietta di oggi, 91 gol ha dichiarato “Non faccio caso ai numeri, penso solo al bene della squadra. Con la Russia non avremo gli spazi che abbiamo avuto oggi e anche noi cercheremo di restare corte con i reparti. Più che il sintetico preoccupa la temperatura passeremo dagli oltre 20°C di questo pomeriggio ai -5°C della Russia”. 

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