venerdì 30 marzo 2012

Nazionale Italiana di Calcio Femminile. Presentata nella sala stampa del P. Mazza di Ferrara, l'incontro Italia-Bosnia valido per le qualificazioni a Euro Svezia 2013. La gara prevista domani, sabato 31 marzo alle 16 al P. Mazza con ingresso gratuito

Un momento della conferenza stampa

La Nazionale di calcio femminile italiana cerca il pass per il campionato Europeo di “Svezia 2013” contro la Bosnia Erzegovina
“Ospitare la gara di una rappresentativa nazionale non è la normalità, ma un’eccezione” ha esordito così questa mattina l’assessore allo Sport del Comune di Ferrara Luciano Masieri nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’incontro Italia-Bosnia Erzegovina valido per le qualificazioni al campionato Europeo di calcio femminile “Svezia 2013” tenutasi all’interno della sala stampa dello stadio “P. Mazza”.

La partita si disputerà domani, sabato 31 marzo alle 16 allo stadio “P. Mazza” di Ferrara. L’ingresso allo stadio è gratuito per tutti. Ricordando la gratuità e l’importanza dell’avvenimento, l’assessore Masieri ha aggiunto:  “Spero che i cittadini ferraresi sappiano cogliere l’occasione di poter assistere ad uno spettacolo di sport di alto livello”. 
Masieri ha poi porto i saluti e l’augurio della città di Ferrara alle giocatrici della Nazionale, concludendo con i ringraziamenti per i rappresentanti della Federazione Italiana Giuoco Calcio, i Comitati Regionali e Provinciali della FIGC e la società e i dipendenti della Spal che hanno lavorato per l’organizzazione dell’evento.

Giovanni Aretusi, delegato provinciale di Ferrara della Lega Nazionale Dilettanti  e promotore in questa circostanza di Ferrara come sede dell’incontro di calcio internazionale, ha sottolineato l’importanza dell’evento ricordando che l’ultima gara di una Nazionale di calcio a Ferrara è stata disputata nel 2008 (Italia-Olanda under 21 maschile). Aretusi ha poi spiegato la scelta dell’ingresso gratuito: “Un modo per  dare sia la possibilità al maggior numero di assistere alla partita in un periodo di crisi economica e al tempo stesso di promuovere il movimento del calcio femminile in Italia, dove a differenza di altre Nazioni europee  è uno sport con poco seguito”, il delegato ha poi annunciato che all’ingresso dello stadio saranno distribuite ai bambini magliette celebrative dell’evento. Presente all’incontro con i giornalisti anche il presidente provinciale del Coni Luciana Pareschi.
Dopo gli interventi di saluto e i ringraziamenti dei rappresentanti delle istituzioni, Pietro Ghedin, ct della Nazionale ha sottolineato l’importanza, a livello agonistico, dell’incontro presentando la sfida con la Bosnia Erzegovina: “Siamo a punteggio pieno in classifica. La gara con la Bosnia e quella di mercoledì 4 aprile in Russia sono fondamentali per raggiungere la qualificazione all’Europeo in anticipo. All’andata abbiamo sofferto vincendo su rigore, ma non dobbiamo mai abbassare la guardia, affrontiamo un avversario che è dietro in classifica, ma molto ostico- e sull’accoglienza in città ha aggiunto- Abbiamo ricevuto un’ottima ospitalità e il terreno di gioco è curato in maniera eccellente”. Sul movimento del calcio femminile Ghedin ha aggiunto “Lavoriamo sia a livello di squadra che di federazione per il futuro. Pur non avendo il seguito, le strutture e l’attenzione dei media che hanno altri Paesi europei siamo al 6° posto in Europa e 11° nel mondo, questo a conferma del buon lavoro svolto nonostante siano presenti alcuni problemi”.  

Due delle tre atlete presenti in sala stampa il portiere Sara Penzo e il difensore Laura Neboli militano in campionati stranieri, rispettivamente in Svizzera e in Germania e hanno spiegato il motivo della propria scelta: “Tutte vorremmo giocare nella nostra Nazione, ma purtroppo in Italia siamo indietro rispetto ad altri campionati europei maggiormente competitivi. 
Facciamo tanti sacrifici, più degli uomini che ottengono quello che hanno impegnandosi molto meno. Speriamo che in futuro ciò ci venga riconosciuto. Comunque riceviamo molta soddisfazione dalle persone che ci vedono giocare” ha dichiarato la Neboli, mentre il portiere Penzo ha aggiunto “L’esperienza all’estero permette all’atleta di crescere sia culturalmente, ma anche tecnicamente”. Elisa Camporese, centrocampista, si sofferma sulla squadra avversaria “Un buon test in vista dell’incontro decisivo con la Russia. Per fortuna la fase cruciale della nostra stagione arriva nel momento in cui siamo nella condizione atletica migliore”. 

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