GIRONE A
Da anni si dice sia il girone di terza categoria in
grado di esprimere valori agonistici e tecnici di maggior spessore dato anche
il bacino dal quale può attingere. Città di medio-grandi dimensioni rispetto ai
piccoli comuni dell’alto casertano impegnati nell’altro girone. PROTAGONISTE- Girone equilibrato ed apertissimo. Quattro squadre in due punti. Santa Maria la Fossa di mister Papa campione d’inverno con 22 punti e 7 vittorie, il numero massimo di successi registrato nel girone. Parente A., Contestabile, Pezzullo, Gravante uomini ben integrati che si conoscono da tempo e abili nel gioco offensivo, ma è il portiere Perillo e la difesa per gran parte della prima fase il punto di forza della squadra. Al secondo posto la Sannicolese di Ciavattone con il miglior attacco del girone e della categorie in coabitazione col Marzano con 27 centri. A San Nicola si coccolano anche il pichichi dell’intera categoria con 17 gol, il capitano Giorgio Russo. A 20 punti la coppia San Prisco-Gricignano. I gialloverdi di D’Addio per un po’ di giornate in vetta alla classifica hanno subito un calo nell’ultimo periodo. Rispetto alla mole di gioco espressa non hanno un centravanti da doppia cifra, affidandosi soprattutto alla vena realizzativa di La Greca. I gricignanesi di patron Carnevale hanno chiuso il girone d’andata da imbattuti e contano sulla miglior difesa del torneo. In avanti proveranno a recuperare il talento di Biondi, esploso nelle prime giornate e poi in ombra a lungo.
OUTSIDER- A metà classifica sostano quattro formazioni che non hanno continuità di risultati, ma che in una giornata buona possono esser difficili da affrontare per chiunque. Il R. S. Maria a Vico con G. De Matteo e compagni sono il secondo attacco del girone, ma dietro ballano. I liternesi del presidente Pignataro hanno perso troppi punti in pareggi. Con D’Adamo in panchina provano a togliersi qualche soddisfazione. La giovane Maddalonese di Scalera si coccola i vari Zimbardi, Mormile e Tagliaferro. In grado di battere il S. Prisco, ma anche di perdere sette giorni dopo contro i Falchetti. Le novità societarie fanno ben sperare. Il Curti di mister Palmieri paga l’assenza di preparazione e qualche defezione di troppo, ma è avversario difficile da affrontare.
IN FONDO ALLA CLASSIFICA- Chiudono la classifica Falchetti, Atletico Caserta e Pastorano. I Falchetti hanno vinto solo contro la Maddalonese, poi tre pareggi. L’Atletico di Coppola, dall’attacco anemico, solo 8 reti, ha vinto il derby contro i Falchetti. Per ora l’unica gioia della stagione. Il Pastorano, cittadina che rivede il calcio federale dopo decenni, è la difesa più perforata dell’intera categoria con 49 gol al passivo con quasi cinque reti subite a gara di media. Peccato, perché in squadra hanno Marra, giocatore di categoria superiore.
GIRONE B
Nel girone B Volturnia campione di inverno e imbattuta con la miglior difesa del girone, cinque lunghezze sulla diretta inseguitrice Riardo. Solo il Volturnia a questo punto può perdere il campionato.
SQUADRE DI VERTICE- Il Volturnia di Italiano che ritrova il suo Chierchiello, dove giocare in casa, conta davanti sull’apporto di Cangianiello, nella prima parte capocannoniere del girone, e Sardo con Nocera che arriva a dar man forte nei match di lusso. Miglior difesa del girone con Diana tra i pali che è una garanzia per un gruppo che tolti gli ex Dragonese Angelone e Mastroianni si conoscono da tempo. Grazie ai successi nelle gare di recupero il Riardo diventa l’anti-Volturnia. Nonostante le difficoltà legate al campo, i riardesi di Montalto sono molto esperti. Davanti Borrelli, Dragone e l’esperienza di Amoruso e Formicola. Dietro Barbarino e l’ex gardien del Roccamonfina Camuso. In mezzo il recupero di Caiazza può dare peso alla rincorsa. L’ambizioso Marzano, sulla carta la squadra con la rosa di maggior rilievo, ha perso in casa lo scontro con il Volturnia e nonostante il miglior attacco con 27 reti e i 12 gol di D’Aniello si trova a -6 dalla vetta. Mister Grieco dovrà correre nel girone di ritorno, squadra poco amata per i troppi “stranieri” nonostante gli sforzi di patron Supino. Sorpresa il Pro Piedimonte di Venditti con la maggior parte dei ragazzi provenienti dal CSI.
OUTSIDER- Il Pignataro non è la corazzata di due anni fa, trova poco la via del gol con Meraviglioso e Di Lillo che non sono supportati e non vedono spesso la porta come in passato. D’Errico che aveva contribuito a suon di gol in avvio per problemi con gli impegni di lavoro non scende in campo da un mese. Cocco ha perso per infortunio Pone che aveva iniziato benissimo, l’arrivo di Ferritto non sopperisce alle numerose assenze per infortunio fra i pietravairanesi. R. S. Pietro in calo anche a causa di un attacco poco prolifico nonostante i gol di Antonelli nelle prime giornate, mentre agguanta il lotto di metà classifica il Real Vairano di Campopiano con tre successi consecutivi e l’infornata di nuovi arrivi.
PARTE BASSA DELLA CLASSIFICA- In buona salute nell’ultima fase del girone d’andata le squadre di bassa classifica. Come il Vairano anche il Roccamonfina di Aurilio ha dato segnali di risveglio. Anche a Giano Farina e Pollio provono a caricarsi i caleni al rientro dopo oltre un lustro. Problemi legati alla diaspora di buona parte della rosa delle prime giornate ora mister Errico può contare su giocatori esperti come Zona, Migliaccio e Pollio appunto. Chiudono i ragazzi dell’oratorio del Pgs Piedimonte di Lutri la peggior difesa del girone al quale non basta Riccio. Peggior attacco insieme al R. S. Pietro. Unico successo contro il Giano.
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