Castel di Sasso 2010-11 (foto fac sscasteldisasso) |
3. CASTEL DI SASSO 7.5.
FORMAZIONE TIPO: Romano (Russo); Petruccione, Scirocco, Parillo D., Cutillo F. (Izzo); Esperti, Passiatore, Cutillo G., Greco, De Nisi (Amorosi); Esposito. All. Tarantino poi Melone.
VOTO: 7.5. Alla fine il terzo posto ha il sapore amaro della delusione per la squadra cara al presidente Arezzo. Alla vigilia del torneo sulla carta era la miglior formazione con giocatori di esperienza per la categoria ed altri che venivano da categorie superiori nel vicino Molise. Esperti, Greco, Esposito, i Cutillo e i Parillo oltre ai giovani De Nisi e Amorosi oltre al terzino Petruccione dovevano bastare per vincere il campionato, ma chiuso il girone d’andata in testa appaiata col Pignataro il Castel di Sasso ha avuto un calo di prestazioni e risultati altalenanti che costano 4 punti in meno rispetto al girone d’andata 26 vs 30 compresi i 3 punti a tavolino dell’ultima di campionato con Roccamonfina. I punti persi nel girone d’andata con Fasani (1-1 alla 4°), la sconfitta a Dragoni per 5 a 4 e il pari con il Formicola (1-1) erano costati la panchina a Tarantino. Tuttavia la vittoria alla 12° in casa con il Pignataro per 2 a 1 aveva consentito di recuperare il terreno perduto. Ma dopo la vittoria più importante arriva il calo di tensione che complica la stagione. Dopo la gara con gli uomini di Magliocca il Castel di Sasso impatta 0 a 0 al Marzio nell’ultima d’andata e cade alla prima di ritorno con la Longobarda Camigliano. I sassesi tornano a correre con la vittoria sull’abbordabile Stella Prata e cadono nuovamente con il Petra Mellara di Conca con una brutta prestazione a Pietramelara (3 a 1). Il titolo sfuma con altri due pari a Caianello con la formazione più in palla del ritorno e con l’organizzato Sporting di Cocco. A campionato già assegnato pesante batosta per 5 a 1 al Nuovo Comunale di Pignataro dove i sassesi falliscono la prova d’orgoglio. Nel girone di ritorno la tensione e il nervosismo per l’obiettivo che svanisce hanno determinato un’involuzione sia nel gioco che nei risultati anche se il Castel di Sasso resta in sella fino alla fine per una formazione che aveva i mezzi tecnici e le individualità per vincere il campionato.
Esposito in maglia gialla |
LA STELLA: ESPOSITO. Schierato spesso come unica punta il numero 7 sassese riesce a far reparto da solo e a rendersi pericoloso di continuo quando viene ben supportato da Greco, Cutillo G. e De Nisi. Ci mette la faccia fino alla fine anche quando la promozione svanisce.
Esperti (Castel di Sasso) |
L’UOMO PIU: DE NISI. Centrocampista dai piedi buoni con il vizio dei gol. Giunto in corsa a dar man forte ai compagni del centrocampo viene schierato spesso a ridosso delle punte. Uomo più pericoloso dei sassesi nella fase centrale del torneo.
I PIU: Esperti è l’uomo d’ordine in mediana, ma con il primato che si allontana cala nel finale. Greco il regista tascabile col vizio di gol è tra i migliori interpreti della categoria. Scirocco e Parillo D. è una coppia di centrali rocciosa che fa dell’agonismo e dell’esperienza il proprio punto di forza. Tuttavia qualche colpo a vuoto lo accusano anche loro. Il terzino Petruccione tra le note positive della stagione.
Cutillo G. (Castel di Sasso) |
I MENO: Amorosi punta da doppia cifra dovrebbe fare la differenza, ma è spesso assente e al termine della stagione il suo apporto alla squadra è stato inferiore alle aspettative. Il cambio di panchina tra Tarantino e Melone causa delle battute a vuoto. Elementi chiamati (pagati) a far la differenza che invece si limitano al compitino. Russo-Romano tra i pali non da punti di riferimento per la retroguardia. Il nervosismo nella seconda parte di stagione di membri della società e giocatori per l’obiettivo che sfuma contribuiscono alla stagione storta, nonostante il terzo posto, del Castel di Sasso.
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