mercoledì 25 luglio 2012

Champions League. Secondo Turno Preliminare. I lussemburghesi del Dudelange eliminano i Red Bull Salisburgo. Al terzo turno anche l'Ekranas. Facile per Helsinki, Partizan Belgrado e Basilea.

RED BULL SALISBURGO (AUT)-F91 DUDELANGE (LUX) 4-3 Joubert, Prempeh, Caillet, Tournout, Payal, Melisse, Steinmetz, Legros, Benzouien, Joachim, Da Mota. All. Philippe. Entrati nella ripresa: Haddadji, Zeghdane e Beltorangal. Può entrare nella storia di una nazione una formazione sconfitta? Sì, se la sconfitta consente lo storico passaggio al terzo turno per la formazione del piccolo stato del Lussemburgo grazie anche al successo ottenuto con il gol di Joachim all'andata. Incredibile l'impresa compiuta in terra d'Austria per i ragazzi del tecnico francese Philippe. A rischio esonero invece il collega tedesco Schmidt. Joachim, che con 6 reti in 4 gare è al momento in capocannoniere di Champions, e compagni sono riusciti ad azzerare la differenza di oltre 300 posizioni nel ranking. F91 Dudelange ha avuto il controllo della gara sino a dieci minuti dalla fine, quando complice l'espulsione di uno degli uomini migliori per il Diddleng,Benzouien, il Salisburgo è riuscito a rimontare siglando due reti in un paio di minuti. Lussemburghesi in vantaggio al 25'. Joachim riceve palla sulla mediana e si fionda in area palla al piede. Difesa austriaca che arretra e il franco-belga appoggia a sinistra dove arriva il fantasista francese ex Metz, Steinmetz che buca con un preciso rasoterra Walke in uscita bassa. E' il capitano degli austriaci, l'olandese Mendes Da Silva ex AZ Alkmaar e Nac Breda, a suonare la carica. Prova a sfondare centralmente dopo aver ricevuto da Leitgeb. Un rimpallo sui venticinque metri, diventa un assist per l'inserimento di Jantscher, 23 anni nazionale austriaco ex Sturm Graz vittima di vari infortuni lo scorso anno, che con un preciso piattone sul palo lungo agguanta il pari e in tre minuti riporta la gara in pari. Al 36' austriaci avanti grazie al braccio di Hinterregger. Corner dalla destra di Jantscher. La difesa lussemburghese dimentica il difensore 19enne, che colpisce la sfera prima con la pancia poi devia col braccio alle spalle di Joubert. Vane le proteste lussemburghesi. In avvio di ripresa colpiscono ancora gli ospiti con un gran gol di Joachim. Azione prolungata a destra di uno scatenato Benzouien. La palla arriva a Joachim che entra in area da destra ed evita con un numero tre avversari e da posizione defilata scarica un mancino all'incrocio opposto, poi il 25enne attaccante festeggia con la macarena. Al 57' respinge corto una punizione sulla trequarti la difesa dei Red Bull. La palla arriva a Steinmetz che si libera al tiro e dai venticinque metri lascia partire un sinistro rasoterra che si infila nell'angolo basso alla sinistra di Walke. Schmidt aumenta il potenziale offensivo inserendo Cristiano e Gonzalo Zarate. Proprio quest'ultimo all'81' si procura un calcio di rigore, su entrata scomposta di Payal, che Cristiano trasforma scaricando sotto la traversa. Il Dudelange in dieci dal 74' per l'espulsione di Benzouien. Passa un minuto e Mendes serve in profondità Cristiano che manda a vuoto Tournout e scarica a giro all'incrocio. Passano i lussemburghesi ed ora al terzo turno sarà un deja vu con gli sloveni del Maribor che hanno superato i bosniaci dello Zeljeznicar,tre espulsi per quest'ultimi e che nella precedente edizione della Champions avevano eliminato i lussemburghesi al secondo turno vincendo entrambi gli incontri 2-0 e 3-1. Con gli sloveni militano due vecchie conoscenze del campionato italiano. Jasmin Handanovic, 34enne portiere cugino dell'estremo Samir ora all'Inter, ex di Empoli e Mantova in B e Arghuus difensore brasiliano con passaporto italiano dal 2007 al 2008 in Italia con la primavera della Reggina. Gli uomini chiave per gli sloveni sono i croati Mezga e Lesjak a centrocampo e il macedone Ibraimi, ex Red Bull Salisburgo e Eskishespor, e il brasiliano Tavares, ex Apoel Nicosia in avanti. Nella prima parte delle gare di ritorno del secondo turno non ci sono tantissime sorprese. Detto dei lussemburghesi, è il Debrecen con un 3a0 a ribaltare il risultato dell'andata quando gli albanesi dello Skenderbeu si erano imposti per 1 a 0. Decisiva la doppietta di Coulibaly. Fatica lo Slovan Liberec che passa al 120' con Blazek, contro gli azeri dello Shakther. Passano con tranquillità l'Helsinki, che non schiera i due bomber titolari Makela-Pohjanpalo, il Basilea, il Molde, gli israeliani dello Shmona, il Neftci, i moldavi dello Sheriff. Passano a sorpresa i lituani dell'Ekranas di Adama Fofana, attaccante classe '89 ex Brescia, Como e Isola Liri. In rosa ma senza scendere in campo contro gli irlandesi dello Shamrock Rovers. Tutto facile per il Partizan Belgrado contro la Valletta. Ancora in gol Tomic con una doppietta. Per i maltesi il gol della bandiera è a firma di Mifsud, assist Barbosa, che con 5 gol in 3 partite può dirsi soddisfatto della sua personale campagna europea.

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